Comprensione del testo: tecnica o strategia?

Qual è il tasto dolente per moltissimi studenti che ogni giorno affrontano testi di argomenti, materie e difficoltà diversi? Molto spesso è la comprensione del testo.

Quanto peso ha la mancata capacità di approcciarsi correttamente a un testo sui risultati negativi a scuola? Impossibile definirlo nettamente. Sicuramente, però, la comprensione è influenzata da diversi fattori come ad esempio i contenuti, la difficoltà lessicale, l’attenzione, la motivazione e l’emozione.

Quello che è certo però è che la comprensione del testo è un’abilità che riguarda qualsiasi materia o argomento e imparare a gestire bene un testo migliora il rendimento scolastico, ma non solo (pensa a tutti i testi che affronti al lavoro ogni giorno)!

Ma cos’è che fa la differenza tra uno studente che legge e capisce correttamente e velocemente un testo e chi invece passa ore sui libri magari con scarsi risultati? Spesso l’ago della bilancia non è la competenza tecnica tra lo studente esperto e inesperto, ma è la capacità di approcciarsi strategicamente al testo per leggerlo e comprenderlo.

Gli errori del lettore inesperto nella comprensione

Avete mai chiesto a vostro figlio o a un altro studente come fa a studiare un argomento di storia o scienze o una qualsiasi altra materia?

Provateci!

Alcuni studenti sono così poco abituati a rispondere a una domanda del genere che replicano chiedendo che cosa si intende.

La maggior parte di loro risponde: “Beh, leggo e poi ripeto”. Sanno riportare l’azione che fanno, ma non sono abituati a ragionare sulla modalità. Anzi, già il solo fatto di dover pensare al come studiano per molti di loro già rappresenta uno spreco di tempo o una fatica in più.

Quali sono le azioni inefficaci e gli errori più comuni che caratterizzano un lettore inesperto? Possiamo riassumerli così:

  • È impulsivo nella lettura: comincia cioè subito a leggere il testo meccanicamente, spesso senza controllare nemmeno i titoli o avere un idea globale dell’argomento;
  • Ha il focus orientato sulla decodifica del testo: nel leggere si focalizza cioè su capire e decodificare il significato delle singole parole;
  • Ha scarsa consapevolezza della morfologia e della sintassi linguistica: fatica a capire bene quali sono i collegamenti tra i vari concetti o le parti del testo;
  • Non conosce e distingue le diverse tipologie testuali e linguistiche: questo lo porta per esempio a non rielaborare ed esprimersi in maniera impropria in testi specialistici come quelli scientifici o giuridici;
  • Presta pochissima attenzione ai dettagli extra-linguistici e contestuali: sottovaluta per esempio immagini, cartine geografiche o grafici presenti nel testo;
  • Fa fatica o è impreciso nel selezionare le informazioni salienti o più importanti nel testo: può essere che cerchi di memorizzare tutto facendo il doppio della fatica oppure sia troppo superficiale ritenendo importanti solo i dettagli minimi;
  • Ha scarsa auto-consapevolezza: non valuta né monitora la propria comprensione e non è consapevole di come funziona la sua mente e come autovalutare il proprio studio.

L’insieme di queste azioni è causa di moltissimi risultati insufficienti a scuola e di fatiche e sprechi di tempo inutili nello studio. Per approfondimenti sui bisogni specifici legati all’apprendimento linguistico leggi la pagina Bisogni linguistici Specifici.

Imparare a ragionare sulla strategia di lettura e comprensione di un testo è il segreto per facilitarsi la vita come studente.

Il manuale dell’esperto lettore per la comprensione

Saper comprendere un testo quindi non è soltanto competenza tecnica: saper leggere, capire il significato di tutte le parole, ad esempio, non significa davvero comprendere il testo. Per saperne di più leggi anche l’articolo Comprensione del testo: quanto è importante capire il significato delle parole.

Questo perché la comprensione del testo richiede anche una competenza strategica, e questo tipo di competenza a volte necessita di essere trasmessa agli studenti, che molto spesso ne ignorano i vantaggi.

Addirittura anche in presenza di difficoltà d’apprendimento, potenziare le abilità strategiche di lettura rappresenta un grosso sostegno e può aiutare il ragazzo a compensare le difficoltà.

Quali sono quindi le regole del lettore consapevole?

Pensare prima di iniziare

Il primo aspetto da potenziare in un ragazzo che ha bisogno di lavorare sulla comprensione è la sua capacità di auto riflessione.

In maniera guidata è importante che impari a chiedersi cosa funziona e cosa no per lui e rispetto a ciò che deve studiare.

Evitare di agire meccanicamente e senza ragionare è il primo passo da fare per essere attivi nel momento in cui ci si approccia al testo.

Imparare a ragionare non solo sul come fare ma anche sulla propria efficacia o non efficacia cambia la prospettiva e fa la differenza.

Dividere la lettura in fasi

Un lettore esperto sa che l’essere impulsivo e frettoloso non paga. Incominciare a leggere direttamente il testo e magari in fretta non aiuta a risparmiare tempo anzi. Meglio investire qualche minuto in più anche prima e dopo la lettura.

In pratica un lettore esperto organizza le sue strategie per fasi

Nei percorsi di potenziamento sulla comprensione del testo è importante infatti distinguere tre momenti principali: quello prima della lettura, quello durante la lettura e quello dopo la lettura.

Ognuna di queste fasi ha obiettivi e finalità specifiche, la prima aiuta a creare una visione globale e a costruirsi una base solida su cui creare dei collegamenti. La seconda fase è quella in cui si selezionano le informazioni salienti e si crea una scala di priorità tra le informazioni ricavate. L’ultima fase permette non solo di verificare l’accuratezza delle propria comprensione, ma aiuta a fissare i concetti nella memoria e a valutare le strategie utilizzate.

Per ognuno di questi momenti vanno strutturate poi le azioni più utili da mettere in atto, a seconda del testo e delle proprie esigenze.

Raccogliere tutti gli indizi

Un bravo lettore non lascia nulla al caso: è come un bravo investigatore privato e sa che ogni indizio è utile ad arrivare a una soluzione.

Uno studente che vuole comprendere un argomento a pieno sfrutta non solo il testo scritto, ma tutte le informazioni che può trovare dentro e fuori dal testo.

Ad esempio, guarda le immagini, i grafici, le cartine, le sintesi e sa come raccogliere informazioni utili anche da questi elementi che lo aiutino a comprendere meglio il testo e a formulare ipotesi corrette sul suo contenuto.

Inoltrre prima di leggere il contenuto del testo ragiona sul titolo, sull’argomento da trattare e si chiede quali informazioni conosce già su quel tema, perché le ha studiate o perché ne ha fatto esperienza o le ha conosciute in passato.

Strutturare le informazioni

Per essere efficace nel comprendere e rielaborare il testo uno studente impara prima di tutto a selezionare le informazioni importanti del testo e a distinguere quelle salienti da quelle marginali.

Ma allo stesso tempo egli dà importanza alla strutturazione e gerarchizzazione delle informazioni che seleziona.

Infatti, è molto più utile conoscere un numero limitato di dettagli su un testo e avere ben chiaro come si collegano tra loro, piuttosto che conoscere moltissime informazioni molto dettagliate, ma non ben connesse tra loro.

Il lettore esperto quindi durante la lettura si preoccupa in modi diversi di dare un ordine chiaro alle informazioni importanti che ha raccolto nel testo.

Valutare la propria comprensione

Infine lo studente esperto nella comprensione del testo dedica del tempo a valutare la propria efficacia nella comprensione di quel testo.

Ad esempio può svolgere delle simulazioni di verifica orali o scritte, sfruttare le esercitazioni fornite dagli insegnanti, ma anche utilizzare prove o esercizi di comprensione fornite spesso dai libri di testo.

Nella mia esperienza come tutor posso dire che il potenziamento della comprensione negli studenti porta grandissimi risultati non soltanto nei voti scolastici, ma anche nella capacità di essere autonomi nello studio, nell’autoconsapevolezza di sé e nei propri processi di studio e nella percezione di efficacia.

Stimolare l’approccio maggiormente attivo al testo facilita anche la concentrazione oltre ad avere effetti positivi nell’esposizione e nella produzione scritta.

One thought on “Comprensione del testo: tecnica o strategia?

  • 22 Novembre 2018 in 15:57
    Permalink

    Salve! Mi chiamo Norelys e vengo dal Venezuela. Lavoro con la comprensione della lettura in inglese e italiano e sono di madrelingua spagnolo. Lei ha qualche altro articolo è lavoro su questo tema. Gli posso dare il mio indirizzo gmail e inviarmeli margaritanorelys@gmail.com.
    Devo fare una tesi su questo argomento e per me vorrei fare il rapporto che c’è tra l’uso della tecnologia e la comprensione come tool motivante
    Il mio compito all’ università è far capire testi scritti sia in italiano quanto in inglese

    Rispondi

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.