Scuola: il tormento(ne) dell’estate!
È arrivata l’estate e tantissimi ragazzi possono godersi finalmente le vacanze con i suoi divertimenti, i passatempi e… i compiti!
Chi più e chi meno manterrà la mente allenata svolgendo gli esercizi assegnati dalla scuola.
Qualcuno invece dovrà concentrarsi maggiormente nello studio per vari motivi, che solitamente sono:
- il recupero del debito in una o più materie a settembre;
- la compensazione di lacune pregresse in vari ambiti dello studio.
Organizziamoci serenamente!
Ci sono ragazzi che hanno già chiari i loro obiettivi e sono già motivati a raggiungerli.
Per questa categoria di studenti è sufficiente possedere una vasta gamma di strumenti per gestire al meglio i mesi estivi. Gli esperti del settore, infatti, propongono varie metodologie di approccio allo studio che riguardano ampiamente:
- l’organizzazione di un piano dettagliato dei contenuti da studiare;
- la programmazione delle ore da dedicare ogni giorno;
- l’uso di strategie e tecniche da personalizzare a seconda della materia o della necessità;
- il rispetto dei tempi di riposo.
L’ultimo di questi punti ci ricorda che l’estate è il momento del riposo per eccellenza, quindi nella programmazione dello studio è importante non sovraccaricarsi concentrando nel breve periodo tutto il lavoro arretrato; più utile, invece, trovare un equilibrio alternando momenti di svago alla preparazione delle materie scolastiche. Infatti, non a tutti piace studiare al mattino o viceversa: c’è chi preferisce godersi il sole all’aperto, e mettersi sui libri la sera e chi magari si sente più attivo appeno sveglio.
In generale, non esiste un modo preconfezionato, adatto indistintamente, di pianificare lo studio.
È fondamentale per i ragazzi capire quali modalità sono loro funzionali per essere più produttivi in queste giornate di afa.
Per far ciò, sia per quanto riguarda l’organizzazione e la programmazione sia per la ricerca di strategie personalizzate, lo studente avrà bisogno di essere sostenuto e accompagnato dal professionista che potrà contribuire a migliorare il “ritmo”, la velocità e a diminuire la fatica del carico di studio. In questo modo potrà raggiungere con efficacia i suoi obiettivi e imparare strategie efficienti arrivando preparato all’inizio della scuola, senza essersi precluso il divertimento e il relax estivo.
Quello che abbiamo menzionato sopra funziona molto bene ma… non è sufficiente per tutti!
Cavolo! Mi sono preso tardi!
Quando già la motivazione non è forte è difficile non cadere nelle numerose tentazioni. Ci sono le belle giornate, le numerose attività, gli amici all’aperto che ci aspettano, nuovi luoghi da scoprire e tanto altro. Si sa, le priorità per i ragazzi in estate cambiano drasticamente: la scuola sembra un mondo lontano o addirittura inesistente, finalmente c’è tempo e spazio per dedicarsi a ciò che più si ama e il tempo a disposizione sembra essere infinito.
Peccato che non sia così e tra vacanze, gite, amici e feste, il mese di agosto arriva velocemente e il ragazzo, se rimandato, si rende conto di non avere dato il giusto peso allo studio per superare l’esame di recupero per i debiti scolastici. Quindi cosa succede?
Una vasta gamma di emozioni prende il sopravvento: la paura del fallimento, il senso di colpa per non essersi presi in anticipo, l’inadeguatezza, il non sentirsi all’altezza, il nervosismo che porta a prendersela con le persone che stanno attorno (in questo caso la famiglia è il bersaglio prediletto dello sfogo di rabbia). Queste emozioni possono sommarsi alla lista, più o meno lunga, di difficoltà nell’organizzazione e attuazione dello studio estivo. Ciò porta il ragazzo a non riuscire più a gestire la situazione a causa del vortice di pensieri negativi che si instaura nella mente.
Ecco che il sostegno di una persona esterna, non coinvolta emotivamente e super partes, può mettere ordine in una situazione che può sembrare senza via d’uscita. Cosa intendo con le parole “mettere in ordine”?
Numero 1: Circoscrivere il problema
È importante indagare assieme quali sono precisamente le lacune e i punti deboli del bagaglio di conoscenze sull’argomento. Questo serve ad ottimizzare il tempo e investire le energie nella giusta direzione, sia del ragazzo, sia del professionista.
Numero 2: Andare a individuare quali sono le nozioni fondamentali
E’ importante essere sicuri degli argomenti che verranno proposti all’esame: questo può evitare il rischio di studiare argomenti inutili e forvianti. Il ragazzo può dunque rendersi conto dei reali contenuti da affrontare e cominciare a sentirsi alleggerito.
Numero 3: Programmare dettagliatamente i tempi rimanenti
Organizzare precisamente le ore giornaliere di studio permette di non sovraccaricarsi, mentalmente e fisicamente.
Numero 4: Risolvere i dubbi sulle proprie capacità
Andare a individuare i propri punti reali di forza e riconoscere le proprie debolezze permette al ragazzo di avere una maggiore stima di sè per ciò che sa già e lo porta a focalizzarsi su ciò che è migliorabile.
Numero 5: Trovare assieme le strategie ad hoc per apprendere
Le strategie di studio sono numerose e si possono personalizzare in base alle caratteristiche del ragazzo, ai suoi canali preferenziali d’apprendimento, per poi velocizzare e migliorare la comprensione e la conservazione dei concetti.
Numero 6: Esercitare la gestione delle proprie emozioni
Ci si può lasciar trasportare dalle emozioni oppure avere il controllo dei loro effetti.
Grazie a qualche consiglio si affronteranno gli esami con maggior forza e fiducia.
Numero 7: Simulare l’interrogazione/verifica
Se non si vuole essere colti alla sprovvista, il professionista può ricreare alcune situazioni possibili d’esame in un’atmosfera controllata e ciò aiuta a far sentire il ragazzo più preparato alla sfida imminente.
In conclusione è fondamentale che, nella preparazione dell’esame per il recupero dei debiti scolastici o nel ripasso estivo, ogni ragazzo non punti a imparare semplicemente un metodo di studio, ma impari a capire quali sono le strategie e le risorse che può mettere in gioco a scuola per costruirsi un proprio e unico sistema per studiare. A Centro Archè ci assicuriamo di raccogliere sufficienti informazioni che ci permettano di capire quali sono i reali bisogni di ciascun ragazzo che voglia iniziare un percorso estivo; come ogni anno, infatti, si presentano non solo studenti alla ricerca di nuove strategie, ma anche coloro che hanno necessità di essere assistiti all’ultimo nel ripasso intensivo dell’intera materia di recupero. Anche a chi si è preso all’ultimo momento possiamo ugualmente dare una mano, concentrandoci sugli obiettivi minimi da conoscere per il superamento della prova.
Ci preoccupiamo che ogni ragazzo possa trovare la motivazione e l’equilibrio giusti per trascorrere al meglio la propria estate.