Il tema: ecco come superare la “sindrome da foglio bianco”
Che ci piaccia oppure no, prima o poi tutti abbiamo vissuto quel momento in cui l’insegnante di italiano ha detto la frase: “Ragazzi, a casa scrivete un tema su…!”
Per chi è abituato a scrivere, per lavoro o per passione, gli accorgimenti e le strategie per migliorare la scrittura vengono scoperti con l’esperienza e messi in pratica. Ma per tutti gli scrittori ‘obbligati’, in primis gli studenti, scrivere non è scontato!
Periodicamente mi contattano famiglie di ragazzi che vogliono intraprendere un percorso sul Metodo di Studio e che hanno enormi difficoltà nella stesura di un testo scritto. Solitamente la frase che mi sento dire dai genitori è: “Probabilmente non imparerà mai a scrivere!”
Ma c’è una buona notizia: imparare a scrivere bene è possibile! Con la giusta dose di creatività, regole e strategie ogni ragazzo può apprendere come scrivere con successo un tema.
Scrivere: perché è così difficile?
Scrivere è essenzialmente una capacità che permette di organizzare i propri pensieri in modo tale che un’altra persona possa accedervi.
È una forma di comunicazione nata millenni fa e che ci permette tutt’oggi di interagire con le persone che ci circondano.
Se la finalità della scrittura è dunque ‘semplice e scontata’, altrettanto non si può dire del processo concreto di stesura del testo. Esso infatti è costituito da numerosi fattori e abilità che interagiscono tra loro e devono essere padroneggiati in modo efficace.
Tra i principali ci sono:
- la memoria a lungo termine, per richiamare informazioni note sull’argomento;
- la memoria di lavoro, per gestire e selezionare le informazioni pertinenti al titolo del tema proposto;
- la pianificazione, per raccogliere le idee e decidere gli obiettivi e la struttura del testo;
- la stesura, per tradurre in parole e frasi i pensieri precedentemente elaborati;
- la revisione, per migliorare l’efficacia del lavoro, sia da un punto di vista della forma, sia del contenuto.
Tutto il processo è poi supervisionato da quelle che vengono definite come abilità metacognitive di controllo e monitoraggio.
Per scrivere un tema di successo le fasi da tenere in considerazione sono due:
- la fase di ideazione dei contenuti, momento in cui il ragazzo genera le idee, crea, cerca collegamenti, prova a dar forma e contenuto al titolo che gli è stato proposto;
- la fase di elaborazione scritta, momento esecutivo in cui il ragazzo si dedica alla traduzione in parole dei pensieri selezionati, in cui sviluppa frasi e applica le corrette regole di italiano.
Il prossimo paragrafo è dedicato ad approfondire la prima tra queste due fasi. Essa infatti, pur essendo di fondamentale importanza, viene spesso sottovalutata e le viene dedicata sempre troppa poca attenzione.
Scrivere un tema: l’ideazione dei contenuti
Chi di voi conosce la “sindrome da foglio bianco”?
Hai un pezzo di carta davanti agli occhi che è completamente bianco e, più scorrono i minuti, più rimane bianco!!! Si alza la penna per scrivere (oppure ci si avvicina con le mani alla tastiera del computer), ma… i pensieri sembrano bloccati e non viene lasciata nessuna traccia d’inchiostro.
Come se non bastasse, il tempo scorre e l’ansia di DOVER RIEMPIRE almeno 3 facciate di quel foglio cresce sempre di più!
Cosa puoi fare quindi? Quali sono i passi per supportare tuo figlio in questa prima fase di ideazione dei contenuti quando deve scrivere un tema e fissa sconsolato il foglio bianco?
1. Analizza con accuratezza il titolo
Prendi il giusto tempo per leggere e capire la traccia. Individua quali caratteristiche deve avere il tema, quali sono le parole chiave che aprono idee, quali sono i dettagli che andranno poi sviluppati e quali sono gli obiettivi della stesura del tema.
Fai domande sul significato del titolo.
Ad esempio: “Qual è la cosa più importante del titolo?” oppure “Cosa potrebbe interessare ad una persona che leggerà il tuo tema?” oppure ancora “Quali immagini o sensazioni ti richiama alla mente questo titolo?”
2. Fai un brain-storming di idee
Letteralmente il brain-storming è la “tempesta di idee”! Lascia quindi che la mente evochi pensieri, sensazioni, immagini, emozioni, conoscenze, esperienze, riflessioni rispetto al titolo che ti viene proposto. Non metterti limiti o censurare idee, anche se ti possono sembrare poco pertinenti.
Annota tutto quello che ti viene in mente da qualche parte.
Puoi usare una mappa mentale, un elenco, una lista, uno schema. Se sei a casa puoi anche registrarti.
Scegli la modalità che ti è più congeniale.
Annota parole singole, frasi, immagini!
3. Seleziona i concetti che ritieni importanti
In questa fase le idee raccolte devono essere scremate:alcune di loro saranno più importanti di altre, alcune ti risuoneranno più facilmente, altre ancora ti sembreranno quelle decisive per dare un tocco di personalizzazione al tema.
Evidenzia le parole e le frasi per te più significative. Raggruppa le idee in concetti più ampi. Rileggi il titolo e cerca di immaginare quale potrebbe essere la struttura del testo. Crea una gerarchia tra i concetti.
Nella pratica, la successione di queste azioni è ciclica, dinamica, in costante mutamento.
4. Organizza le tue idee
A questo punto puoi finalmente decidere cosa vuoi fare dei concetti che hai scelto. È il momento in cui esprimere in che relazione stanno i concetti uno rispetto all’altro: la relazione è di tipo cronologico? È di tipo causa-effetto? Ha un ordine che segue una logica di associazioni particolare?
(Hai letto l’articolo Uscire dagli schemi?)
L’elaborazione della scaletta è un compito piuttosto lungo: richiede un processo di revisione continua, di messa in discussione di quanto scelto, di immedesimazione in quello che è il punto di vista del lettore.
Se fatta bene, però, la scaletta ti permetterà anche di risparmiare una notevole quantità di tempo e di procedere alla fase di stesura del testo in maniera rapida.
Però ricorda questa cosa: la scaletta non è un rigido vincolo da rispettare a tutti i costi, ma una guida utile che ti permette di non uscire dall’argomento centrale del tema.
5. Approfondisci i nodi tematici
L’ultimo passo, prima di iniziare a tradurre i pensieri in frasi, consiste nel prendersi del tempo per approfondire le singole parti della scaletta e sviluppare alcuni dei nodi tematici scelti.
Il modo più veloce per farlo è di utilizzare le domande.
In che modo?
Semplice!
Poniti domande tipo: “C’è qualcosa di particolare che voglio approfondire in questa parte della scaletta?” oppure “Ho qualche esempio che aiuta a chiarificare il concetto?”.
Sicuramente altre idee emergeranno, ma questa volta saranno sicuramente più “ordinate” rispetto alla fase del brain-storming.
Lo scrivere quindi non è un processo così semplice e spontaneo, ma è frutto di incertezze, prove ed errori e di scelte da compiere.
L’obiettivo principale dei percorsi che intraprendono i ragazzi sul metodo di Studio, in particolare per sviluppare l’abilità di scrittura, è quello di sviluppare strategie metacognitive utili a rinforzare i processi che permettono la corretta produzione di un tema.
Tale competenza si sviluppa con l’esperienza e può evolversi con l’età.
Ogni bambino, se guidato a piccoli passi e nella giusta direzione, può diventare capace di scrivere un tema efficace e completo.